Molini Marzoli Massari

Molini Marzoli Massari

Nel 1906 la Società Anonima Molini Marzoli Massari, nata da una precedente società in accomandita, iniziò la costruzione di un grande impianto per la macinazione del frumento, studiato per una potenzialità di 500 quintali di frumento al giorno. Gli edifici, edificati con interventi successivi fino al 1926 sempre ad opera dell'architetto Silvio Gambini, presentano decorazioni floreali molto sobrie. Il complesso è ubicato poco oltre il limite del centro storico ed era affacciato alla ferrovia, prima che il suo tracciato venisse spostato. Un ramo della ferrovia entrava nel complesso stesso. La attività cessarono nel 1975 ma il fabbricato viene lasciato integro dato che è un esempio unico di stile Liberty applicato al campo dell’industria e pertanto costituisce una testimonianza di archeologia industriale di interesse nazionale. Dieci anni più tardi, nel 1985, gli immobili vennero acquistati dal Comune di Busto Arsizio sia perché vincolati dal Piano Regolatore Generale, sia perché interessanti sotto il profilo storico-artistico. Dopo il recupero e la qualificazione, il 15 aprile 2000 ebbe luogo l’inaugurazione degli edifici del complesso, ora definitivamente adibiti a sede della facoltà universitaria di scienze matematiche, fisiche e naturali (c.d.l. in biologia sanitaria), oltre che polo culturale comunale.

testi e foto acquisite da: 

https://it.wikipedia.org/wiki/Monumenti_di_Busto_Arsizio

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